martedì 26 Settembre 2023

Dieta mima digiuno, realtà o utopia?

Qualche settimana fa il programma televisivo “Le Iene” ha proposto un servizio su una dieta “mima digiuno” messa a punto dal ricercatore Valter Longo. Si tratta di un regime alimentare da mettere in pratica al massimo per cinque giorni consecutivi circa 3-4 volte l’anno. Durante il servizio, il ricercatore ha sottolineato che la base di questa dieta non è il dimagrimento bensì la riprogrammazione delle nostre cellule per rallentarne l’invecchiamento.

La dieta “mima digiuno” propone di alternare un normale regime alimentare equilibrato con cinque giorni in cui si vengono assunte dalle 800 alle 1100 Kcal, quasi totalmente provenienti da verdure, cereali e proteine vegetali, al limite pesce. Longo propone quindi un regime alimentare a ridotto apporto di proteine animali al fine di limitare al massimo la produzione di insulina, associato ad un apporto calorico strettamente restrittivo. Il fine ultimo? Permettere alle cellule di rigenerarsi. Ovviamente senza sottovalutare l’aspetto commerciale con i kit specifici già in vendita.

Gli esperimenti confermano i dati di Longo su un allungamento della vita, ma si riferiscono a organismi di laboratorio come lieviti e topi. Inoltre la dieta “mima digiuno” non è adatta agli sportivi e alle persone obese così come a tutti coloro affetti da diabete o da patologie intestinali. Sicuramente dopo i giorni di “digiuno” varrà perso qualche chilo, ma si tratta principalmente di liquidi. Inoltre i giorni di digiuno potrebbero essere un alibi perfetto per abbuffate precedenti o successive.

Insomma invece di preferire le solite mode alimentari, e le magiche scorciatoie che se mal utilizzate possono causare danni anche gravi, cerchiamo piuttosto di imparare a mangiare equilibrato tutti i giorni, a capire i segnali provenienti dal nostro organismo. Impariamo quindi a conoscere noi stessi e soprattutto a mangiare con consapevolezza.

CORRELATI

spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
spot_img