giovedì 30 Marzo 2023

Storia anticrisi/1. Luana, la ragazza risorta due volte

La sfida per il lavoro in tempi di crisi: da operaia di una industria dolciaria chiusa, a rappresentante di prodotti alimentari di alta gamma, passando per la Germania. Una storia pontina.

Un tempo tutto era per la vita, anche la speranza era per la vita. Oggi ogni cosa è per il tempo che è, poi diventa un altro gioco, bisogna reinventarsi. Luana Campagna ha gli occhi grandi, azzurrissimi, sorride, è esile pare che la vita sia vento e lei un fuscello. Invece? È una storia di questi tempi, una storia di una donna che “nel mezzo del camin di nostra vita” si trova sola, sola nella sfida di vivere, nella sfida del lavoro che è dignità e premessa di ogni vivere. Una delle tante ragazze che entrano in fabbrica da giovanissime, alla Gial di Borgo San Michele. Un lavoro bellissimo: far più dolci le castagne, fa marron glacé. Una vita piena di zucchero, ma un bel giorno (bello per modo di dire) in tante si trovano senza lavoro, non servono più. La strada della rassegnazione è facile, direi quasi unica, lei no.

Si rimette in gioco, ma non come dicono i giornali patinati, ma sul serio: prima vince la paura, poi pensa cosa fare, poi si lancia. Va da una azienda alimentare e “sfacciatamente” si propone per commercializzarne i prodotti in Germania. Non sa il tedesco, ma ha amici a Friburgo e si vende la sua rete di relazioni. Il ministro Poletti la dovrebbe conoscere questa donna, altro che calcetto, lei parte con se stessa. Arriva in Germania, non conosce il tedesco, ma è determinata. Trova interesse ai suoi prodotti e chiama il console italiano, gli spiega quello che fa e si propone. Il console, forse, è sorpreso da questa determinazione e rilancia: il 2 giugno per celebrare l’Italia faremo un evento con i suoi prodotti. Non ci crede… sta parlando con il console e lui si rende disponibile, crede in lei. In lei che dalla fabbrica, insieme ad altre, le avevano detto: “non servite”, “siete inutili”.

Ma la fortuna non è sempre proporzionale all’audacia, i programmi mutano e torna il grigio: annullano gli eventi per il due giugno. Due colpi mortali su una donna esile, che ha dalla sua la determinazione, stenderebbero anche Rambo. Ma lei no, lei fa tesoro, ha capito che ha doti rare: è determinata, non ha paura, è pronta alla sfida nuova. Torna a casa, ora conosce anche un po’ di tedesco, va in Umbria sceglie aziende alimentari di alta qualità: la Cuore verde natura, la Khamen e le Delizie del sole: “fanno cose buone” dice. Poi: “dovevo inventarmi un mercato che non c’era, davanti a me ho giganti, ho anche chiesto aiuto ma temevano tutti di trasferire chissà quali segreti, non avevano capito che io non punto su segreti svelati, ma sul fatto che non posso mollare”. Ora organizza workshop, contatta i responsabili acquisto della grande distribuzione, i ristoratori e sta portando prodotti “buoni” ad essere prodotti venduti e conosciuti dal mercato.

È minuta ma ha fatto già due “miracoli”, è rinata due volte, ora sta vincendo: è la storia delle storie di tante donne che stanno “reinventando” la loro vita, nel mezzo del cammin di nostra vita, quando non hai la legislazione favorevole per giovani, non vedi la meta della tutela del tempo, devi contare su di te.

Luana è una donna, come tante in Italia, ma è una donna che, come la donne italiane, la sfida la prende di petto, se necessario fa la valigia, non ha paura. C’è un film di Monicelli con Monica Vitti “La ragazza con la pistola”, che le vicissitudini della vita portano a sfidare il mondo, lei lo sfida e cambia la sua vita. allora le sfide erano sociali, ora di lavoro, ma dentro la scorza forte di donne come Luana.

Lidano Grassucci
Direttore di LatinaQuotidiano fino ad Aprile 2018. Giornalista professionista, laureato in scienze politiche, è stato direttore de Il Territorio, Tele Etere, Economia Pontina, caposervizio presso Latina Oggi e autore di numerose pubblicazioni.

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