La provincia di Latina è sul punto di perdere un importantissimo presidio sanitario del territorio. Lunedì 10 gennaio, infatti, dovrebbe chiudere il Pronto Soccorso della clinica privata Città di Aprilia, convenzionata con il servizio sanitario della Regione Lazio, nella quale sono occupati circa 30 dipendenti, senza contare le decine di collaborazioni con professionisti esterni.
E’ stessa azienda a dare la notizia, e la causa è nota: il ritardo nel pagamento delle prestazioni da parte di Regione Lazio e Asl di Latina.
“Nonostante le nostre precedenti e ripetute richieste – si legge in una nota a firma del rappresentate legale Angelo Aiello e del direttore sanitario Danilo Palermo e indirizzata a Presidente della Regione Lazio, Prefetto di Latina, Assessore alla sanità regionale D’Amato, ai sindacati e, infine, al sindaco di Aprilia Antonio Terra – non è stato provveduto al pagamento dei corrispettivi maturati per i servizi resi nel 2020 e nel 2021, così privando la nostra struttura delle risorse finanziarie necessarie per lo svolgimento e la continuità delle prestazioni e dei servizi sanitari, e in considerazione dello stato di agitazione comunicato dal personale libero professionale e medico sanitario siamo costretti a comunicare quanto segue: alla data del 10 corrente mese il Pronto Soccorso dovrà cessare il servizio a causa dello stato di agitazione e di indisponibilità come annunciato del personale dipendente e libero professionale“.
Decisamente il momento meno opportuno perché capitasse una cosa del genere; soprattutto ad Aprilia, una delle città che più sta soffrendo a causa del covid 19.