lunedì 29 Maggio 2023

Visto e turismo nell’Egitto asiatico

Non tutti sanno che una parte della Repubblica egiziana si trova nel continente asiatico. Si tratta della penisola del Sinai, situata a nordest del Paese. Proprio in quest’area si concentra una grande percentuale del turismo internazionale in entrata in Egitto. Il Governorato del Sinai del Sud, che occupa circa la metà inferiore di questa penisola, ospita infatti alcune tra le località balneari più celebri di tutto il Paese. Scopri alcune delle attrazioni principali di questa regione e informati sulle regole relative al visto prima di partire.

Perché scegliere la penisola del Sinai

Questa parte dell’Egitto rappresenta la destinazione perfetta soprattutto per coloro che hanno intenzione di passare una vacanza all’insegna del relax. Il Sinai del Sud attira infatti milioni di turisti ogni anno grazie ai suoi resort, alle sue spiagge e alla barriera corallina che contraddistingue il Mar Rosso. Una delle mete principali per questo tipo di turismo e simbolo di questa regione è senza dubbio la città di Sharm el-Sheikh. Particolarmente attenta ai bisogni dei turisti, questa celebre località di villeggiatura offre ai suoi visitatori resort, spiagge meravigliose e attività come escursioni subacquee e gite in barca.

Un’altra destinazione simile, capace di offrire attività simili ma con un’atmosfera più rilassata, è la città balneare di Daha. Anche qui è infatti possibile fare snorkeling o altre attività sportive sulle acque cristalline del Mar Rosso come il kitesurfing e il windsurfing. Una delle particolarità più caratteristiche di questa zona è il cosiddetto Blue Hole, una dolina marina profonda circa 100 metri situata nel golfo di Aqaba, che separa la penisola del Sinai dalla penisola araba.

Oltre alle località situate lungo il litorale, l’entroterra del Sinai del Sud offre anche attività per chi è più interessato ad attrazioni di tipo culturale. Situato a ovest di Dahab, non lontano dai piedi del monte Sinai, si trova il monastero di Santa Caterina. Eretto circa 1500 anni fa e dedicato a Santa Caterina d’Alessandria, questo luogo religioso patrimonio dell’UNESCO è ad oggi il monastero cristiano più antico ancora esistente. I viaggiatori più avventurosi possono ammirare questo complesso monasteriale dall’alto dopo aver scalato le aride pendici del monte Sinai.

Norme in materia di visto

La regola generale prevede che i viaggiatori in entrata in Egitto siano muniti di un visto valido. A questo obbligo sono previste però alcune eccezioni. I turisti con la cittadinanza di un Paese dell’Unione Europea, del Regno Unito o degli Stati Uniti possono infatti recarsi nelle località balneari di Sharm el-Sheik, Taba, Dahab e Nuweiba senza visto se la loro permanenza nel Paese non supera i 15 giorni di durata. Chiunque abbia intenzione di visitare altre zone dell’Egitto o di restare nel Paese per più di 15 giorni, deve invece richiedere obbligatoriamente un visto. A differenza di altri Paesi, l’Egitto continua ad offrire la propria versione di “visto all’arrivo” ottenibile direttamente all’aeroporto. Nonostante questa possa sembrare un’opzione comoda, richiede invece di mettersi in coda presso gli appositi sportelli e non garantisce il rilascio del visto. L’alternativa più sicura è quindi quella di richiedere un visto elettronico per l’Egitto prima della partenza. Questo documento di viaggio digitale può essere ottenuto tramite internet compilando un modulo online e viene rilasciato dopo circa una settimana dal completamento della richiesta.

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