sabato 2 Dicembre 2023

Visioni Corte, si è chiusa la 4° edizione: tutti i premi del Festival del Cortometraggio

di Redazione – Si è conclusa la rassegna Visioni Corte Film Festival di Minturno, l’evento organizzato dall’Associazione Culturale “Il Sogno di Ulisse”, dedicato al cortometraggio e diretto fa Gisella Calabrese. La quarta edizione è stata dedicata a Pier Paolo Pasolini, di cui si è parlato nel corso di un matinée e durante la serata finale che si è aperta con un breve video nel quale il celebre regista e scrittore si racconta.

Visioni_Corte_pubblicoLa serata finale, brillantemente condotta da Grazia Caruso, è stata dedicata alle premiazioni. Il premio Cortoanimation è andato a “Lady with Flower Hair” di Sarah Tabibzadeh, un corto proveniente dall’Iran. Marco Gallo da Agrigento ha ottenuto il Premio CortoMusic con il suo “California”. “Ovunque Proteggi” di Massimo Bondielli, dedicato al disastro della stazione di Viareggio si è aggiudicato il Premio Corto Doc. Il Premio CortoFiction Italia è stato assegnato a “Sinuaria” di Roberto Carta.. Viene dal Regno Unito Victor Perez con il suo “Another Love”, che ha vinto il Premio CortoFiction International. “How i didn’t become a piano player” di Tommaso Pitta è la divertente commedia che si è aggiudicata il Premio del Pubblico.

Infine, i premi agli attori. Leonardo Duares (Os Meninos Do Rio, Portogallo e Spagna, 2014, regia di Javier Macipe) è il miglior attore protagonista. La miglior attrice protagonista è stata Nikola Weisse (Scrabble, Svizzera, 2014, regia di Cristian Sulser). Paolo Budassi (Unisono, Italia, 2015, regia di Paolo Budassi) è stato giudicato miglior sceneggiatore, mentre la miglior regia è di Edoardo Palma (Senza Parole, Italia, 2015).

Ospite d’eccezione della serata è stata Nunzia Schiano, che ha ricevuto il premio alla carriera. L’Associazione Culturale “Il Sogno di Ulisse” ha voluto riconoscere una menzione speciale a un corto particolarmente meritevole, ovvero al documentario inglese dal titolo “Red Dust” della regista Ilona Kacieja: si tratta di un corto dedicato a una zona della Scozia dove la popolazione si ammala di asma e cancro a causa di una polvere rossa che ha inquinato tutta la contea e che proviene da una delle più grandi acciaierie dell’Europa Occidentale. Una storia che richiama quella dell’Ilva di Taranto.

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