di Massimo Guida – Dalla Regione arriva una doccia fredda, anzi gelata, per il Comune di Latina. La Pisana si è infatti espressa sui piani particolareggiati e sull’iter seguito da Piazza del Popolo per approvare le varianti.
Secondo i tecnici della regione e l’assessore Civita, le procedure sono state illegittime e non rispettano la legge Polverini sul piano casa.
Di Giorgi e i suoi assessori avevano approvato le varianti e i Ppe solo con una delibera di giunta, senza far passare mai le decisioni dal Consiglio comunale, sostenendo di aver seguito le procedure previste dalla legge. Ma così non è e adesso arriva la conferma anche dalla relazione dei tecnici della Regione che sottolineano che le revisioni ai piani particolareggiati hanno apportato modifiche sostanziali al piano regolatore e quindi sarebbero dovute essere approvate anche dal Consiglio comunale.
Adesso la Regione ha chiesto al Comune di Latina di sospendere tutti i piani particolareggiati, anzi di annullarli per far seguire loro l’iter previsto per le varianti ovvero passare prima in Commissione urbanistica, poi in Consiglio comunale e infine in Regione Lazio per l’approvazione definitiva.