Un dipendente del Gruppo Gesa di Cisterna di Latina è stato reintegrato al lavoro, dalla ASL “Dipartimento Prevenzione” ente preposto al quale la Uiltucs Latina si era rivolto attraverso il legale Fabio Leggiero inoltrando il ricorso. La Asl ha ribaltato e revocato il giudizio di non idoneita’ dichiarato dal dottor Mauro Serone, che aveva determinato l’allontanamento del lavoratore senza stipendio.
“Grazie al ricorso – ha detto Gianfranco Cartisano della Uiltucs Latina – abbiamo rispristinato la dignita’ del lavoratore, abbiamo come categoria e studio legale sin dall’inizio avuto fiducia nel Dipartimento Prevenzione della Asl di Latina, la quale ha espresso il giusto giudizio revocando il giudizio del medico aziendale. Oggi come Uiltucs Latina chiediamo subito il ritorno al lavoro del nostro iscritto dipendente del Gruppo Gesa, chiediamo il pagamento di tutto il salario non percepito dal giorno della sospensione sino ad oggi. Non ci fermeremo con i nostri legali per fare chiarezza su una vicenda che ha fortemente penalizzato un lavoratore. Stiamo valutando ulteriori iniziative, per la nostra Confederazione la sicurezza sui luoghi di lavoro è un tema importante, vedi la campagna #ZEROMORTISULAVORO, le visite il controllo e sorveglianza non possono essere manipolate ed interpretate, in questo caso si è raggiunto l’eccesso, un lavoratore espulso dopo anni di lavoro rimasto senza salario a causa di una cattiva gestione delle visite di controllo sanitario sul personale, grazie alla ASL e alla fiducia nelle istituzioni abbiamo affiancato questo lavoratore e la sua famiglia in difficolta’ sulle spese quotidiane.
Non consentiremo che un medico e un’azienda segnino il destino di lavoratori e famiglie”.
