In costume da bagno, occhiali da sole, maschera, pinne e boccaglio, pronti per andare al mare con un autobus che non passerà mai. Questa la singolare protesta dei militanti di Casapound di Latina, contro la malagestione del trasporto pubblico da parte dell’Atral. L’iniziativa si è svolta ieri sera, martedì grasso, fuori la sede del movimento politico. I militanti hanno stazionato davanti la fermata dell’autobus esponendo uno striscione che recita un verso di una canzone “è il solito rituale…ma ora manchi tu”.
“Con questa azione goliardica abbiamo voluto denunciare il disservizio del trasporto pubblico nella nostra città – ha detto il responsabile Marco Savastano – che le precedenti amministrazioni hanno lasciato in eredità a Latina, gli stessi rappresentanti politici che ora vorrebbero ripresentarsi alle elezioni sotto le vecchie alleanze o in improbabili raggruppamenti di liste civiche”. Casapound rinfaccia alle vecchie amministrazioni di aver rinnovato la gestione ad Atral concedendogli continue proroghe, ma il servizio dato dall’azienda è carente. “Sappiamo che il commissario Barbato ha ora indetto una nuova gara per il Tpl, ma restiamo fermi nell’idea che i traporti come i servizi di fornitura dell’acqua e dei rifiuti debbano essere e rimanere pubblici – continuano da Casapound – È provato che privatizzazioni o compartecipazioni anziché portar ad un abbassamento dei costi per gli utenti hanno creato solo sprechi, disservizi e alimentato il malaffare della lottizzazione politica, di fronte a tutti i nemici della città noi resteremo ben vigili e pronti a nuove ‘Carnevalate’”.