“Non ha cambiato solo le parole, ha cambiato la musica”. È in questa semplice frase la motivazione con la quale il settimanale americano Time, uno dei più reputati, ascolti e influenti organi di stampa al mondo, ha designato Papa Francesco persona dell’anno. Un’investitura che non segue gli equilibri formali di altri riconoscimenti molto più istituzionali, ma che certifica l’influenza planetaria che in pochi mesi Bergoglio ha saputo conquistarsi.
Nella motivazione, Time chiama Bergoglio “il Papa della gente” , sottolineando che “il leader della Chiesa cattolica è diventato una nuova voce della coscienza”. Apprezzamento anche per la scelta di prendere “il nome di un umile santo” e soprattutto per il suo “appello per una chiesa di riconciliazione”.
Ancora, il settimanale diretto da Nancy Gibbs ricorda come Papa Francesco il “primo Papa non europeo da 1.200 anni” e prevede che il Pontefice si avvii “a trasformare il Vaticano, un luogo che misura il cambiamento in secoli”.
Da Oltretevere replica pacata ma soddisfatta. Il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, ha spiegato che il Papa “non cerca fama e successo, perché fa il suo servizio per l’annuncio del Vangelo dell’amore di dio per tutti. Se questo attrae donne e uomini e dà loro speranza – ha proseguito – il Papa è contento. Se questa scelta dell’uomo dell’anno significa che molti hanno capito – almeno implicitamente – questo messaggio, egli certamente se ne rallegra”.