Sette famiglie di Terracina hanno preso possesso questa mattina di altrettanti alloggi popolari nel centro storico alto della città. “È per momenti emozionanti come questo – ha detto il sindaco Nicola Procaccini – che vale la pena fare politica. Vedere la felicità di queste persone è il senso dell’impegno di tutti noi”.
I sette appartamenti di edilizia popolare, conosciuti come lotto B7, sono situati nel complesso monumentale della Torre degli Acso, nel cuore del centro storico alto. Una delegazione dell’amministrazione comunale, guidata dal primo cittadino e composta dall’assessore all’Emergenza abitativa Roberta Tintari, l’assessore ai Beni archeologici e monumentali Barbara Cerilli, l’assessore ai Lavori pubblici Luca Caringi e il delegato al Centro storico Domenico Villani ha incontrato le famiglie destinatarie degli alloggi prima della consegna delle chiavi in sala giunta.
“Desidero ringraziarvi e congratularmi con voi – ha aggiunto Procaccini – per aver rispettato le regole, senza cercare scorciatoie o, peggio ancora, cedere alla tentazione dell’illegalità. Aggiungo una considerazione: ripopolare il centro storico alto vuol dire garantirne la sopravvivenza perchè chi abita qui è custode di questo territorio e del suo immenso valore. Più famiglie ci sono con i loro bambini più siamo certi che Terracina Alta proseguirà il suo percorso ultramillenario. Faccio mia la vostra emozione e la custodirò per sempre con me”.
“Qui nascerà anche un piccolo parco giochi per i bambini – ha detto l’assessore ai Beni archeologici e monumentali Barbara Cerilli – grazie al progetto presentato dalla rete d’impresa Terracina Alta che ringrazio per la disponibilità e l’entusiasmo”.
L’assessore ai Lavori pubblici Luca Caringi ha spiegato l’aspetto tecnico della vicenda: “Ci sono ancora dei particolari da rifinire, ma le abitazioni sono pronte. Sono ancora all’opera le ditte incaricate dell’erogazione dei servizi e ci sarà un periodo di “convivenza” con gli assegnatari che contiamo chiudere in tempi molto brevi. Poi si procederà alla sistemazione degli spazi adiacenti in maniera da renderli il più vivibili e confortevoli. Sono certo che le famiglie, alle quali vanno i miei più sinceri auguri, custodiranno con estrema cura questi beni trasformandoli in preziosi focolari domestici. Un ringraziamento particolare va al collega assessore Pierpaolo Marcuzzi che si occupa da anni di questa vicenda e agli Uffici dei Lavori Pubblici per la dedizione con cui hanno seguito tutte le fasi di loro competenza”.