“in corso la procedura di revoca per mancato rispetto termini dell’accordo regionale”.
E’ questa la dicitura che campeggia, sul portale dedicato Salute Lazio, in rosso al fianco del nome dei nove laboratori privati del Lazio per cui la Regione ha avviato il provvedimento a causa del mancato rispetto dell’accordo sul prezzo calmierato a 22 euro per effettuare il tampone rapido antigenico.
Di questi otto sono a Roma e 1, il Clanis Centro Diagnostico di via Appia 1325, in provincia di Latina, a Minturno.
L’elenco delle strutture private autorizzate alla somministrazione dei test antigenici rapidi per Covid 19 a prezzi calmierati nasce a seguito dell’accordo tra Regione Lazio e le associazioni di categoria.
Il test rapido si esegue mediante il prelievo di un campione biologico attraverso un tampone nasofaringeo così come avviene per i tamponi classici.
Il beneficio sta nei tempi di risposta, infatti, il risultato dell’esame antigenico si ha in pochi minuti.
In caso di positività c’è bisogno, tuttavia, di conferma mediante test molecolare. I test rapidi sono quelli utilizzati negli aeroporti di Ciampino e Fiumicino e che la Regione Lazio sta sostituendo, nelle situazioni non urgenti e di screening, ai tamponi classici, che però rimangono l’unico strumento diagnostico in grado di fornire la positività al virus.