C’era anche il sindaco di Latina Damiano Coletta tra i sindaci a Montecitorio oggi per “Lo Stato dei beni Comuni”. All’evento alla Camera dei Deputati hanno partecipato il presidente Roberto Fico, il presidente del consiglio Giuseppe Conte, il presidente Anci Antonio Decaro, e centinaia di sindaci con le loro fascetricolori.
È stato proprio il presidente della Camera a dare loro il benvenuto e a tenere l’intervento introduttivo:
“I Comuni – ha dichiarato Fico – sono l’avamposto delle istituzioni sul territorio, gli enti più vicini ai cittadini per l’erogazione di servizi essenziali. Un compito delicato. Tutti dobbiamo esservi riconoscenti per l’impegno e la passione con cui governate ogni giorno i vostri territori. Nonostante le tante difficoltà è nei Comuni che sono spesso sperimentate alcune tra le soluzioni più originali e più efficaci per migliorare la qualità della vita dei cittadini e promuovere un ambiente favorevole alle imprese”.
“Ho proposto quest’anno di incentrare il nostro incontro sulla questione dei beni comuni perché presenta una forte importanza ed è quanto mai attuale. Ma anche perché è centrale nella vita della comunità e per l’esercizio di diritti fondamentali. Una base importante di riflessione sui beni comuni è costituita dalla relazione predisposta nel 2008 dalla Commissione presieduta da uno straordinario studioso e uomo delle istituzioni come Stefano Rodotà. Credo che sia giunto il momento per riportare all’attenzione del Parlamento la necessità di un dibattito sullo statuto dei beni comuni e sulla loro valorizzazione e tutela. Il contributo dei Sindaci è a questo scopo essenziale”.
Sono poi intervenuti i i sindaci Chiara Appendino (Torino), Giovanni Arena (Viterbo), Alessandro Canelli (Novara), Massimo Castelli (Cerignale, Piacena – Coordinatore nazionale Piccoli Comuni Anci), Mario Conte (Treviso), Antonio Cozzolino (Civitavecchia), Alessandro Fucito (Presidente del consiglio comunale di Napoli e Coordinatore conferenza nazionale dei consigli comunali Anci), Francesco Italia (Siracusa), Dario Nardella (Firenze), Mario Occhiuto (Cosenza), Antonio Ruggiano (Todi), Manuela Sangiorgi (Imola) e Maria Scardellato (Oderzo, Treviso).
A chiudere, il sindaco di Bari e presidente Anci Antonio Decaro: “Noi sindaci lavoriamo ogni giorno per tessere i legami che ci fanno comunità perché sappiamo quanto costa uno strappo. Siamo qui con ago e filo per preservare questo capitale sociale. Spesso un bene comune viene identificato come un bene di nessuno. Al contrario un bene comune è un bene di cui ciascuno può usufruire e alla cura del quale tutti devono contribuire”.
Il premier Conte si è mostrato aperto nei confronti dei sindaci: “Il governo non rimane insensibile alla sollecitazione di dare strumenti differenziati a città grandi e piccoli Comuni. Io stesso sono nato in un piccolo Comune: il grido di allarme del sindaco Castelli non può lasciarmi indifferente”.
Damiano Coletta ha commentato l’evento via twitter: “Il tema dell’incontro a Montecitorio, organizzato dal Presidente Roberto Fico è l’importanza dei Beni Comuni. Tutti gli intervenuti citano i patti di collaborazione come strumento innovativo e necessario. A Latina siamo avanti e sulla strada giusta”.