Home Cronaca Sabaudia, terremoto in comune: le frasi choc nelle intercettazioni: ‘Sia Benedetto il...

Sabaudia, terremoto in comune: le frasi choc nelle intercettazioni: ‘Sia Benedetto il coronavirus’

0
Il Comune di Sabaudia

E’ scattato alle prime luci dell’alba il Blitz dei Carabinieri del nucleo investigativo del Comando provinciale di Latina a carico di diversi indagati colpevoli di reati quali peculato, corruzione, induzione indebita a dare utilità, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale.
Oltre al sindaco della città di Sabaudia, coinvolti anche assessore ai lavori pubblici, consiglieri di maggioranza, responsabili dell’Ufficio gare d’appalto, imprenditori, carabinieri forestali, direttore e coordinatore dei lavori coppa del mondo del Comitato Sabaudia MMXX.

L’inchiesta a carico degli indagati nasce da un precedente procedimento penale legato ad un incendio appiccato presso l’Ente Parco Nazionale del Circeo. Controllo degli stabilimenti balneari ed irregolarità delle concessioni demaniali rilasciate dal Comune di Sabaudia: tante le anomalie riscontrate dagli inquirenti che hanno riscontrato favoritismi grazie alla complicità del Comune pontino.

La complessa indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Latina con l’aggiunto Carlo Lasperanza e i p.m. Antonio Sgarrella e Valentina Giammaria ha portato alla luce diversi filoni investigativi. Al centro l’organizzazione della Coppa del Mondo di canottaggio prevista nell’aprile 2020 e le gare d’appalto pilotate per la realizzazione del campo di gara.

Decisivo ai fini delle indagini l’incontro organizzato dalla sindaca Gervasi all’interno di una stanza riservata del museo comunale. Grazie alle intercettazioni e alle immagini fotografiche acquisite dai militari dell’arma diretti dal Comandante provinciale Col.Lorenzo D’Aloia e coordinati dal comandante del nucleo investigativo Magg.Antonio De Lise è stato possibile risalire ai partecipanti della riunione che avrebbe decretato i vincitori delle fatidiche gare. A causa dell’incapacità gestionale degli organizzatori e alla non ultimazione dei lavori entro i tempi stabiliti gli indagati celavano la verità ai vertici delle istituzioni coinvolte nell’organizzazione dell’evento di portata mondiale facendo credere loro che tutto procedesse per il meglio. Salvifica la drammatica situazione pandemica manifestatasi agli inizi del 2020. I criminali infatti in più occasione hanno affermato ‘sia Benedetto il coronavirus’ per sgravarsi della fallimentare e dannosa organizzazione della Coppa del Mondo. A distanza di due anni dalle prime vittime di Codogno l’ordinanza a firma del GIP Giorgia Castriota ha consentito di arrestare le 16 persone che hanno definito una vera e propria fortuna l’epidemiologia Covid19.

Exit mobile version