di Eleonora Spagnolo – Di Giorgi chiede di anticipare il Consiglio Comunale al 27 maggio per poter stabilire se avrà i pieni poteri per affrontare l’emergenza rifiuti, che altrimenti dovrà essere gestita da un Commissario. “Siamo stanchi di essere presi in giro dal Sindaco che utilizza la questione di Latina Ambiente a scopo solo ed esclusivamente politico – sbotta Alessandro Cozzolino, raggiunto al telefono – Il 18 maggio gli dicemmo di discutere la mozione di sfiducia a maggior ragione perché c’era una criticità su rifiuti e Latina Ambiente, gli avevamo detto che non serviva prendersi 15 giorni, perché anche ammesso che fosse stato convocato un tavolo tecnico ci sarebbe andato senza sapere se poteva andare avanti come Sindaco oppure no”.
Invece il 18 maggio è stato deciso di rinviare. “Adesso si accorge improvvisamente che se va al tavolo con la mozione di sfiducia che gli pende sulla testa come una spada di Damocle non ha il potere necessario a risolvere le emergenze. A farci prendere in giro non ci stiamo. Ha chiesto il rinvio, la data è stata fissata al 4 giugno, e noi non stiamo ai comodi del Sindaco”. Adesso la conferenza dei capogruppo, già in programma per lunedì, deve decidere se accogliere o meno la richiesta del Sindaco, ma il Partito Democratico non sarà d’accordo. “Il PD non si presta a questi giochini. Si doveva discutere il 18 questa mozione. Non stiamo a fare i pupazzi del Sindaco. Le stesse motivazioni che ci sta dando oggi gliele avevamo fatte presente la volta scorsa, è un irresponsabile”, tuona Cozzolino. “La storia dei rifiuti è stata la scusa per il rinvio e ora è la scusa per l’anticipo? Ora basta! Almeno si inventasse una scusa diversa”, dice con ironia. “Non esiste che decide il Sindaco quando si discute la sua mozione di sfiducia, è una presa in giro”, conclude.