Una scelta definita da più parti sensata quella che sarebbe stata raggiunta sulla scuola.
Dopo una serie di incontri serrati che si sono svolti ieri per arrivare alla definizone dei contenuti del nuovo decreto della presidenza del consiglio dei ministri che entrerà in vigore a partire dal 4 dicembre si è stabilitò di mantenere la didattica a distanza fino alla Befana.
La curva epidemilogica è leggeramente scesa negli ultimi giorni. Le misure messe in atto sembrano, salvo nuove alzate di testa da parte del virus, pian piano funzionare.
Riportare i ragazzi, si parla ovviamente delle superiori in classe, sarebbe un azzardo come sottolineato a più riprese dalle Regioni, tra cui proprio il Lazio, perchè rischierebbe d far tornare a crircolare il virus portandolo nelle scuole dall’esterno come accaduto prima dello stop.
La linea emersa ieri, inoltre, sembra essere orientata ad evitare gli spostamenti tra regioni a prescindere dal colore ma potrebbe essere meno rigorosa sotto il profilo del numero di persone, congiunti, che potrebbero trascorrere le feste insieme a tavola, in famiglia, con un minimo di normalità. Ovviamente sarà possibile far rientro a casa.
Resta il nodo sul coprifuoco e il diattito tra chi vorrebbe renderlo più stringente e chi lasciarlo come adesso, quindi alle 22, mentre per ristoranti e bar potrebbe non esserci alcuna deroga.