giovedì 30 Marzo 2023

Scuola, il sindaco di Monte San Biagio firma l’ordinanza. Si torna tra i banchi il 24 settembre

Tra mille indecisioni, tante incertezze e silenzi, c’è chi ha deciso di passare dalle parole ai fatti e di mettere nero su bianco una decisione auspicata da docenti e genitori.

Si tratta del sindaco di Monte San Biagio, Federico Carnevale, che ha postato la scelta effettuata in queste ore sul suo profilo social.

“Buongiorno, questa mattina voglio fare una comunicazione importante. Sto per firmare l’ordinanza per posticipare l’inizio delle attività didattiche al 24 settembre 2020. I motivi li conosciamo tutti e sinceramente, non capisco il perché si debba far coincidere l’apertura dell’anno scolastico con le consultazioni referendarie. Solo con un atto di irresponsabilità si poteva immaginare di aprire il 14, costringendo i sindaci a fare la sanificazione dei locali, poi chiudere due giorni dopo, poi rifare la sanificazione, poi riaprire e poi richiudere perché ci sono comuni che vanno al ballottaggio.

Una scelta in linea con quanto, proprio a nome dei sindaci di tutto il territorio pontino, contenuto nella nota che il 31 agosto il presidente della Provincia, Caro Medici, aveva inoltrato al governatore Zingaretti.

Il presidente dell’Ente di via Costa aveva chiesto alla Regione di differire l’inizio dell’anno per tutte le scuole alla data successiva allo svolgimento delle operazioni di voto referendario previste per il 20 e 21 settembre.

Molti istituti scolastici saranno sede dei seggi elettorali e questo implica un blocco delle lezioni, tra apertura dei seggi, sanificazioni e svolgimento delle operazioni di voto e scrutino, immediata.

“Sono convinto che una finestra temporale ulteriore, per quanto breve, consentirà sicuramente una soluzione definitiva per una più completa organizzazione dei plessi scolastici. Ho preso questa decisione a seguito anche della richiesta pervenutami dalla nuova dirigente scolastica la quale – conclude Carnevale – auspica nel differimento della data di inizio delle lezioni confidando nella mia lungimiranza nel comprendere le criticità del momento. Mi auguro che i genitori condivideranno con me questa scelta di responsabilità perché la scuola va salvaguardata e non è il luogo per le tarantelle istituzionali”.

Alessia Tomasini
Nata a Latina è laureata in Scienze politiche e marketing internazionale. Ha collaborato con Il Tempo e L'Opinione ed è stata caporedattore de Il territorio e tele Etere per la politica e l'economia. L'esperienza nell'ambito politico l'ha vista collaborare con pubbliche amministrazioni, non ultima quella con la regione Lazio, come portavoce e ufficio stampa.

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