giovedì 23 Marzo 2023

Scomparso Silvio Di Francia; era stato assessore nella giunta Coletta

Con un messaggio che recita “Sconcerto, commozione, dolore, tanto dolore. La notizia della morte di Silvio Di Francia mi ha profondamente rattristato” l’ex sindaco di Latina Damiano Coletta ha voluto commentare la scomparsa, a 69 anni, dell’uomo politico. “Se ne va una persona – continua Coletta – con cui ho condiviso una parte importante del mio cammino come Sindaco della città di Latina. Sono stati anni in cui ho potuto apprezzare l’uomo Silvio, ma anche le sue qualità politiche, le sue capacità amministrative. Un uomo che è vissuto a pane e sport, a pane e politica, a pane e cultura: una combinazione che ne ha fatto una persona unica, con la quale era impossibile non confrontarsi, anche duramente, anche litigando, ma sempre con l’obiettivo di trovare una sintesi. Da Assessore alla Cultura si è fatto promotore di proposte innovative, ha portato a in città alcuni tra i protagonisti più noti della politica, della cultura e dello spettacolo. Ha saputo vedere oltre il quotidiano, aprendo ai giovani e alle novità. E’ stato un sognatore, è sua la visione di un Museo Cambellotti nuovo, un museo 2.0. Nei momenti più difficile è stato un attento interlocutore e mediatore politico, un riferimento amministrativo, Ha lavorato per la città e per i suoi cittadini anche a costo di prendere decisioni impopolari. Mi piace ricordare come abbia condiviso con me la decisione di chiudere il teatro D’Annunzio, ormai ingestibile sul piano della sicurezza: <Prima la tutela dello spettatore, lo spettacolo viene dopo>, mi disse, per poi il giorno dopo mettersi al lavoro affinché il teatro tornasse ad essere un patrimonio della città. Silvio era un competitivo, ha vinto tante gare, tante battaglie, purtroppo la malattia lo ha colpito in maniera inesorabile e straziante. Il mio cordoglio, il mio dolore è il dolore e il cordoglio anche di chi insieme a me ne ha condiviso il cammino amministrativo”. A Roma era stato consigliere comunale dei Verdi nel 1993. Nel 2001 l’incarico di coordinatore di maggioranza nella giunta di Walter Veltroni, quindi anche il ruolo di assessore alla Politiche Culturali del Comune di Roma. Cultore dello judo, del quale è stato atleta di livello nazionale, aveva ricoperto anche il ruolo di presidente del Comitato Regionale Lazio della Fijlkam (Federazione Italiana di Judo, Lotta e Karate).

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