di Redazione – Lo scandalo Lollo continua ad arricchirsi di nuovi particolari che stanno facendo tremare due ordini professionali, quello dei commercialisti e quello degli avvocati. Nelle dichiarazioni rese durante gli interrogatori del 30 marzo e del 9 aprile l’ex giudice aveva ammesso di ricevere soldi e regali da numerosi professionisti, anche in assenza di accordi corruttivi. Ne emerge un quadro di “sudditanza” nei confronti del giudice della sezione fallimentare.
Una situazione che ha allarmato il presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Latina, Efrem Romagnoli, che ha convocato un consiglio straordinario per discutere di “un quadro ancora più deteriorato ed esteso di quello originario”. Anche l’ordine degli avvocati di Latina, presieduto da Gianni Lauretti, sta valutando un incontro in merito. Intanto sono stati proprio gli avvocati tra i primi a pagare le conseguenze dello scandalo, dal momento che il Presidente del Tribunale di Latina, Catello Pandolfi, ha disposto di affidare le procedure di fallimento a legali appartenenti al Foro di Napoli. La decisione non è stata accettata dall’Ordine di Latina che ha già annunciato iniziative di protesta come l’astensione dalle attività giudiziarie fissata al prossimo 6 ottobre.