Arriva in conferenza dei sindaci a Latina la modifica dell’atto aziendale.
Piccole cose si direbbe che hanno ottenuto il via libera dei presenti.
Uniche eccezioni il sindaco di Fondi, Salvatore De Meo, e l’assessore di Sonnino in quota alla Lega, Simona Iacovacci.
Entrambi, legittimamente, hanno sollevato la ferma opposizione all’ipotesi di votare alla cieca qualcosa che non avevano avuto l’opportunità di leggere ed approfondire.
I lavori si sono aperti con il mea culpa del direttore generale della Asl di Latina, Giorgio Casati, in merito alla mancanza dei documenti.
La convocazione da parte del sindaco di Latina, in qualità di presidente della conferenza sulla sanità, mancava infatti dell’atto aziendale modificato.
Il che ha costretto i sindaci a partecipare alla cieca alla riunione che si è svolta oggi al Comune di Latina.
unica eccezione chi ha avuto l’accortezza di richiederli e la fortuna di riceverli.
In estrema sintesi si trattava di approvare il passaggio del reparto di pediatria del Goretti all’università e poco altro.
Nel corso della riunione, senza che nessuno lo abbia smentito però, il sindaco di Latina, Damiano Coletta, ha “lodato” l’azione del presidente della regione Lazio Zingaretti, dando per assodato l’uscita dal commissariamento che, in realtà, è ancora tutta da definire.
Tanto è che il tavolo ministeriale si riunirà solo il dicembre per decidere le sorti de lazio e della sanità.
Evidentemente per il sindaco Coletta lo stato di salute in cui versano gli ospedali della provincia di Latina, a partire dal Goretti, non ha bisogno di correttivi.
Scatenato il sindaco di Formia, paola Villa, che ha concentrato un intervvento polemico sulla vicenda delle carenze dell’ospedale Dono Svizzero ma che alla fine, dopo tanto rumore, ha comunque votato l’atto aziendale.