di Francesco Miscioscia – Corrado Passera, ex amministratore delegato di Intesa Sanpaolo ed ex superministro del governo Monti, scalda i motori in vista del lancio ufficiale di Italia Unica, sabato 14 giugno a Roma.
Non si tratta di “un’Opa sull’esistente”, ha chiarito Passera in una delle numerose interviste rilasciate nell’ultimo mese, ma di “una proposta aperta fatta a coloro che non si riconoscono nei populismi imperanti, incluso Renzi”.
Le linee guida del programma, ambizioso per idee e numeri (destinare 400 miliardi di euro alla crescita, ridurre di 50 miliardi le tasse per famiglie e imprese), sono state presentate il 23 febbraio scorso all’Aranciera di San Sisto, nella Capitale.
Il programma è noto, la composizione della squadra che accompagnerà l’ex banchiere nella sua nuova avventura politica meno.
Ad oggi si conoscono solo alcuni dei nomi che compongono l’entourage del banchiere/politico. Ha già fatto sapere di aver sposato il progetto Riccardo Puglisi, classe ’74, ricercatore di Economia politica all’Università di Pavia ed editorialista del Corriere della Sera, candidato nelle liste di Scelta civica alle ultime elezioni politiche. Pellegrino Capaldo, ex banchiere che negli anni 80 ricoprì il ruolo di presidente della Cassa di Risparmio di Roma e successivamente della Banca di Roma, nonché consigliere eterno di Ciriaco De Mita. Oggi Capaldo ricopre il ruolo di presidente della Fondazione Nuovo Millennio per una Nuova Italia.
Marco Follini, ex DC, UDC e PD ora presidente dell’Apt – Associazione Produttori Televisivi – , Luca Bolognini al quale è stato affidato il compito di definire il programma politico, mentre la parte della comunicazione/informazione è stata affidata alle mani di due giornalisti: Lelio Alfonso e Carlo Fusi.
Questa esperienza politica con Italia Unica è una parziale rivincita di Passera dopo il rifiuto di entrare a far parte del partito di Mario Monti e dopo l’inconsistente e insignificante 0,72% alle scorse europee di Scelta Civica.
Parlando del nostro territorio, sono sicuro che alla nuova corrente politica potrebbero avvicinarsi molti ex politici o ex in generale della provincia di Latina che ad oggi non hanno trovato una giusta casacca da indossare o sono stati scaricati nelle scorse competizioni elettorali di ogni genere. Molti personaggi che non hanno trovato una loro collocazione dopo lo smembramento del PdL e che adesso guardano la scena politica dal di fuori potrebbero vedere nel nuovo movimento un riscatto o una nuova change. Certo visto lo spessore di chi già ne ha condiviso il progetto non so chi nell’area pontina potrebbe essere all’altezza di entrare a far parte di Italia Unica. Ma non è detto che questo sia poi così tanto vero.
Io il 14 giugno ci sarò. Staremo a vedere se facce note della politica locale si affacceranno sul nuovo scenario del nascituro movimento.