di Redazione – E’ bipartisan la difesa della Roma-Latina, se i costruttori edili di Roma, Latina e del Lazio hanno posto dei dubbi sulla realizzazione dell’infrastruttura, oggi è un coro di difese per il progetto. Politici pontini e non e di qualunque parte politica sostengono la validità dell’infrastruttura e i benefici economici che potrebbe portare alla provincia pontina. Dopo Fazzone e Di Giorgi adesso anche un esponente del Partito Democratico, Raffaele Ranucci, si è espresso sulla vicenda.
Il componente della commissione Lavori Pubblici di Palazzo Madama ritiene prioritaria l’opera “mi sembra miope perdere questa grande occasione pensando ad una messa in sicurezza della Pontina”.
Infatti rinunciare a una simile infrastruttura significherebbe “perdere i fondi Cipe che non sarebbero utilizzabili e che nel tempo sono stati difesi per non farli destinare ad altre regioni italiane e, soprattutto, si perderebbe la possibilità di far ricadere investimenti per 2 miliardi e mezzo a favore del territorio e delle sue imprese”.
Quindi Ranucci auspica che parallelamente allo sviluppo dell’autostrada “la tratta ferroviaria Roma-Formia-Napoli diventi una vera e propria metropolitana interregionale e che le ferrovie possano investire in tecnologia, ammodernamento del materiale rotabile e delle stazioni”.