Il Comune di Roccagorga chiederà lo stato di calamità naturale per le forti raffiche di vento dello sorso 23 e 24 febbraio.
L’amministrazione ha richiesto alla Regione Lazio il riconoscimento dello stato di calamità naturale e la richiesta di contributi straordinari per provvedere alla messa in sicurezza degli edifici pubblici e privati e al ripristino delle condizioni di normalità, con restauro dei danni subiti.
Il primo step è fare una raccolta di segnalazioni dei danni riscontrati.
Sul sito del comune di Roccagorga si pul scaricare l’apposita modulistica.
Il tutto sarò poi consegnato alla Regione Lazio per il riconoscimento dello stato di calamità naturale. Solo una volta ottenuto quello si potrà fare la vera e propria richiesta di risarcimento danni.
“Insieme ai rappresentanti istituzionali regionali – dicono da Roccagorga -, ci si sta attivando per sollecitare uno stanziamento di un fondo per un piano di interventi specifico”.
Nei giorni di forte vento a Roccagorga si sono riscontate linee telefoniche interrotte per tantissimo tempo, tralicci dell’energia elettrica abbattuti, alberi sradicati, tetti divelti, grondaie rimosse, cocci a terra e sulle autovetture, nel solo centro storico. Per fare una conta dei danni ieri sono rimaste persino chiuse le scuole.