Dopo l’aut aut del sindaco Coletta che due giorni fa aveva dato mandato agli uffici del Comune di Latina di valutare la revoca dell’affidamento del servizio di igiene urbana alla Latina Ambiente Spa, si è arrivati ad un compromesso.
I dirigenti della società hanno incontrato i rappresentanti sindacali che hanno dato ulteriore disponibilità ad assicurare il servizio con continuità fino alla fine di dicembre del 2016. Nello specifico, tutte le sigle sindacali, Ugl, Cisl, Uil e Filas, hanno firmato un accordo nel quale si impegnano a riportare alla normalità la situazione dei rifiuti nel giro di qualche giorno.
Allo stesso tempo, come ha spiegato Paolo Cannatelli della segreteria della Ugl provinciale, la Latina Ambiente si è impegnata a ripristinare la manutenzione del parco mezzi nei limiti dei margini di manovra consentiti al liquidatore Quattrociocchi. L’impegno del personale dipendente riguarda anche la disponibilità a straordinari e doppi turni.
L’emergenza rifiuti, quindi, si risolverà al massimo per la prossima settimana, rimane a monte la problematica dei dipendenti di Latina Ambiente che non hanno garanzie circa il loro futuro lavoratori. Si tratta di circa 250 persone, senza contare gli interinali (alcuni da 12 anni) per i quali non c’è alcun tipo di prospettiva.
La gara al momento è sospesa e il vincolo di riassorbire al 100% i lavoratori va in contraddizione con le regole dei bandi europei. Un esempio in questo senso è proprio la gara di appalto per la gestione delle affissioni per la quale non si è potuto dichiarare nel bando il vincolo all’assunzione dei dipendenti ed infatti il nuovo gestore ha scelto di mantenerne solo 5 su 8.