Una commissione ambiente ispiratrice quella dello scorso 20 settembre, convocata su richiesta dei consiglieri comunali di Latina Nicoletta Zuliani (capogruppo PD) e Salvatore Antoci (consigliere gruppo misto).
Si è discusso dei siti di stoccaggio e impianti rifiuti del territorio e, dalla discussione, sono emersi importanti elementi dai quali i due consiglieri di opposizione hanno tratto ispirazione per alcune proposte.
Anzitutto i controlli. Il problema sollevato dai consiglieri comunali è che i vari soggetti responsabili del controllo (che siano essi vigili del fuoco, ASL, Polizia Giudiziaria, Carabinieri Forestali) si muovono ognuno autonomamente, senza alcun obbligo di comunicazione a ARPA o Provincia.
A questo proposito, sottolineano sempre la Zuliani e Antoci, mentre appare saggio salvaguardare l’autonomia di ciascun Ente, sarebbe auspicabile la condivisione dei risultati. Creare quindi, con le tecnologie esistenti, un unico database di informazioni alle quali ognuno degli attori in campo potrebbe attingere.
Sempre in tema di controllo di quanto succede nei vari siti di stoccaggio importante sarebbe, sempre secondo gli esponenti dell’opposizione in consiglio comunale, il coinvolgimento dei cittadini così detti attivi.
Persone che hanno diritto di farsi parte attiva dei controlli sugli impianti confinanti con le loro proprietà.
L’effetto di questo approccio che valorizza i cittadini è importantissimo perché si produce una maggiore e più immediata informazione, fiducia reciproca tra istituzione e cittadini, oltre ad una coesione sociale che spesso, quando si parla di rifiuti, diventa invece vera e propria “guerrilla”.
Serve però una crescita culturale, specie da parte delle amministrazioni, che consenta loro di scendere dal piedistallo e dialogare alla pari con i cittadini.
Questo tipo di riflessioni sono diventate proposte da presentare in consiglio comunale che verranno protocollate nei prossimi giorni.