Si chiama Andrea Ciufo, ha 34 anni: è lui il secondo uomo che lo scorso 20 luglio ha compiuto la rapina al portavalori in Q4 insieme a un complice, arraffando un bottino da 68 mila euro.
Ad arrestarlo ieri il personale della Questura di Latina, agli ordini del vicequestore Carmine Mosca. Su Andrea Ciufo era stato identificato dopo l’arresto del “collega” Cristian De Lucia, ferito al braccio, e fermato poco dopo la rapina in Q4 da vanti al centro commerciale Lestrella.
L’agguato avvenne mentre una guardia giurata stava ricaricando uno sportello bancomat Unicredit. I due lo aggredirono, a bordo di uno scooter e con il volto coperto dal casco.
Partirono diversi colpi di pistola, Cristian De Lucia rimase ferito ma i due riuscirono comunque a scappare con i soldi e con la pistola della guardia giurata. È qui che si inserisce un terzo complice, a bordo di una Fiat Punto, che avrebbe caricato i due rapinatori e scaricato De Lucia nei pressi dell’ICOT, dove poi è stato individuato e arrestato. E proprio questa terza persona deve ancora essere rintracciata.
Per quel che riguarda Gianni Ciufo, su di lui pendeva il provvedimento di fermo emesso da Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale Dr. Valerio De Luca.
Ieri è stato individuato dentro un ristorante di Latina, dove era con degli amici. Il suo arresto è stato possibile grazie agli uomini diretti dal Vice Questore Dr. Carmine Mosca e coordinati dal Vice Commissario Dr. Roberto Dalla Costa.
i poliziotti è stato così fulmineo e determinato, nonostante il rischio che Andrea Ciufo potesse essere armato, da non consentire alcuna possibilità di reazione.
Compiute le formalità di rito, Andrea Ciufo è stato associato presso la Casa Circondariale di Latina a disposizione della Competente Autorità Giudiziaria.