Salvatore La Penna, consigliere regionale del Pd, smentisce le voci di chiusura o di ridimensionamento del punto di primo intervento a Sezze
La Penna spiega: “Come emerso anche nei lavori del consiglio comunale di Sezze convocato appositamente il 13 Luglio, da parte di tutti il livelli istituzionali vi è l’impegno a far sì che ci sia un potenziamento dell’offerta sanitaria nel nostro territorio e nessuno smantellamento di servizi. Ciò vale per Sezze e per tutti gli altri Punti di Primo Intervento della Provincia di Latina, ben 7 sui 13 di tutto il Lazio“.
La Regione Lazio e la Asl di Latina sono al lavoro affinché non pesino sulle nostre comunità gli effetti del Decreto Ministeriale degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera, secondo il quale i PPI dovrebbero essere superati, per di trasferire al sistema dell’assistenza primaria le patologie a bassa gravità, mantenendo separata la funzione di urgenza da quella dell’assistenza primaria implementando l’attività territoriale.
E aggiunge: riteniamo fondamentale tenere conto della necessità di potenziare e migliorare la nostra offerta sanitaria ed evitare il depauperamento dei livelli di assistenza. Oggi è possibile farlo grazie al lavoro di risanamento degli ultimi anni. Il nostro territorio ha una specificità morfologica ed orografica, livelli di ricettività turistica e tempi di percorrenza tali da indurre ad una attenzione particolare. In Commissione è stata proposta dal PD e dal centrosinistra una risoluzione in cui si chiede al Ministro della Salute che vengano apportate le necessarie modifiche al decreto per salvaguardare la presenza dei PPI sul nostro territorio.