Ennesima inaugurazione in pompa magna per una struttura che resta un’isola nel deserto.
Si tratta della Casa della salute di Priverno.
Il taglio del nastro ha visto in trionfo il direttore generale della Asl di Latina, Giorgio Casati, oltre all’assessore alla sanità regionale, Alessio D’Amato.
La struttura doveva rappresentare un punto di forza in termini di miglioramento dell’offerta sanitaria nell’area dei Monti Lepini e dell’intera provincia di Latina.
Oggi, l’insegna del Punto di primo intervento, che doveva essere trasferito entro maggio, è stata coperta con una busta dell’immondizia.
“Ad assicurare il grande successo era stato l’assessore D’Amato, intervenuto durante il taglio del nastro appena 12 giorni prima delle elezioni europee. Si tratta della ristrutturazione di due strutture, che rientrano in un accordo quadro del 2008. Lo sblocco definitivo di una di queste – interviene il capogruppo della Lega in consiglio regionale, Angelo Tripodi – è avvenuto dopo l’intervento della Lega in consiglio regionale. Oggi la struttura è completamente abbandonata nelle ore notturne, nel corso delle quali non viene nemmeno chiuso il cancello di ingresso”.
Su una struttura che doveva rappresentare il fiore all’occhiello della sanità su territorio grava, come al solito, il degrado.
“Non solo sempre grazie alla battaglia della Lega, con un emendamento ad hoc prima bocciato e poi accolto su iniziativa del centrodestra, sarà realizzata la Casa della Salute, promessa e poi negata dal Pd per anni, quando saranno terminati i lavori della seconda palazzina nel gennaio 2020, almeno stando a quanto annunciato da D’Amato e dal direttore Casati. I cittadini – conclude Tripodi – dopo averci ringraziato tornano a denunciare il grande bluff del Pd. Non ci fermiamo. Zingaretti, per una volta, faccia qualcosa”.
