di Giusy Cavallo – Il sondaggio Piepoli sulle Primarie del PD evidenzia un netto stacco di Enrico Forte su Paolo Galante. Stando ai dati dell’indagine, il consigliere regionale è scelto come candidato sindaco dal 62% degli elettori contro il 38% che predilige il Presidente dell’Ascom. Un dato che sicuramente non può che far piacere al consigliere Forte che però si dice molto più soddisfatto di come sta andando la sua campagna elettorale e il suo ViaggioxLatina. Lo abbiamo distratto dalla tappa di Latina Scalo per un breve commento.
Consigliere, il sondaggio evidenzia un distacco netto tra lei e Galante di 24 punti. Penso sia soddisfatto?
Io non mi fermo al dato, la mia soddisfazione è di come stiamo facendo la campagna per la primarie. Adesso, per esempio, sono a Latina Scalo per incontrare delle persone dalle 15. La mia soddisfazione è il viaggio per la città, il rapporto con le persone, con i quartieri, visitare l’ospedale: abbiamo fatto cose che normalmente si fanno in una campagna elettorale. Quindi la mia soddisfazione non è il risultato del sondaggio, ma il lavoro che si sta facendo che spero sia un lavoro utile per tutto il PD.
C’è anche un altro dato, quello della conoscenza: un 40% degli intervistati dice di non conoscerla nemmeno per sentito dire. Come si modifica questo dato?
Continuando un lavoro in profondità con le persone, con i gruppi, con la società e non affidarlo a una comunicazione spesso virtuale, ma incontrando le persone in carne ed ossa, scontrandoci con i problemi e facendo in modo che politica riacquisti credibilità in un rapporto reale con le persone. Bisogna fare un lavoro lungo, difficile e faticoso ma è l’unico lavoro possibile per superare questo gap che c’è.
Sicuramente anche il dato sulla fiducia è da migliorare, c’è un 24% che dice di non fidarsi per nulla di lei.
Sì, ma io sono consapevole di questo: so bene che in questi anni la politica ha perso di credibilità e la responsabilità è naturalmente della politica. Nei cittadini non c’è quella fiducia che c’era in passato, io non credo nemmeno all’antipolitica, credo che sia frutto della cattiva politica. Quindi bisogna ricostruire un rapporto di lealtà, di trasparenza, guardare le persone negli occhi. E’ chiaro che c’è questo rapporto di sfiducia, lo avvertiamo, io lo sento anche nel lavoro che faccio quotidianamente in Regione e nel ViaggioxLatina. E’ un lavoro complicato, faticoso ma lo sforzo di queste settimane va in questa direzione: cercare, con grande umiltà, di ricostruire un rapporto di fiducia, questo è il vero tema.
Anche il senatore Moscardelli ha commentato il sondaggio di Piepoli e ha detto che il dato completamente sballato è quello della partecipazione, che secondo lui sarà intorno alle 6000 persone.
Io non ho certezze granitiche né in senso né in un altro, non sono in grado di fare previsioni. So che si sta facendo un grande lavoro e si sta andando avanti, adesso non so a cosa corrisponderà. Io mi auguro che ci sia una partecipazione importante dei cittadini di Latina, che sia una partecipazione che dia forza al PD. Fare previsioni, in un senso o in un altro, mi sembra azzardato in questo momento.
Qual è l’appello da fare oggi ai cittadini di Latina?
L’appello è quello di ridare fiducia alla politica e al PD e, soprattutto, fiducia per mettere Latina prima di tutto. Quindi la cosa più importante è mettere Latina al primo posto e prima di ogni altro interesse.