mercoledì 22 Marzo 2023

Prima minaccia il suicidio, quindi aggredisce i medici all’ospedale. Il folle pomeriggio di un transessuale

Un pomeriggio che non dimenticherà facilmente, anche se probabilmente non lo ricorderà affatto un transessuale, residente nel meridione d’Italia, che ha dato spettacolo, se così vogliamo dire, prima allo scalo di Latina, quindi all’ospedale Goretti. Non lo ricorderà perché ha agito evidentemente sotto l’effetto di qualche sostanza alcool o droga…

Ma andiamo con ordine. Sono circa le due di questo pomeriggio quando carabinieri e 118 vengono chiamati a Latina Scalo dove, su un treno proveniente dal sud Italia e diretto a Roma Termini, c’è una persona che minaccia di suicidarsi. Si tratta, appunto, della transessuale che costringe il capotreno a fermare il convoglio ed a convocare le forze dell’ordine. La minaccia, per fortuna, resta tale, nel senso che la persona non compie alcun gesto che possa far pensare che voglia uccidersi. Il problema è che la sua psiche è chiaramente alterata, come detto, probabilmente da alcool o droga, per cui il suo comportamento diventa imprevedibile. Fatto sta che i carabinieri riescono a calmarlo ed a farlo salire sopra l’ambulanza per il trasporto al Pronto Soccorso dell’ospedale Goretti. Qui sosta dalle 15 circa, fino alle 18, quando torna ad essere aggressivo e violento tanto da scagliarsi contro il medico di turno ed il personale medico presente al momento della violenta reazione. Alla fine è il medico ad avere la peggio, colpito da calci e pugni. Mentre infermieri ed addetti alle ambulanze cercano di bloccarlo, viene chiamata la polizia che, fortunatamente, riesce a riportare la calma.

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