Si rinnova l’appuntamento con il Festival Nazionale dell’Economia Civile. La quarta edizione, che si terrà nella storica location di Firenze dal 16 al 18 settembre 2022, prevede una serie di eventi di sensibilizzazione collaterali sui temi dell’Economia Civile che faranno da apripista al Festival stesso.
Anche Latina ospiterà il suo, precisamente venerdì 2 settembre alle ore 18 presso la Sala San Lidano della Curia Vescovile. Si parlerà di lavoro e accompagnamento al lavoro, sviluppo sostenibile e imprenditoria socialmente responsabile con Leonardo Becchetti (direttore Festival Nazionale Economia Civile), Luca Raffaele (direttore generale di NeXt Nuova Economia per Tutti e membro del comitato promotore del Fnec), Francesco Augurusa (coordinatore di Virtus Lab e Vicepresidente nazionale del Movimento Giovani Ucid Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti).
L’appuntamento sarà l’occasione per presentare l’edizione 2022 del Festival che si terrà dal 16 al 18 settembre a Firenze e diffondere le buone pratiche di economia civile. Come la centralità della persona può essere un volano di crescita personale e per le aziende? Reciprocità e gratuità possono essere pilastri su cui fondare modelli di business vincenti? Sono alcune delle riflessioni che verranno presentate assieme alle teorie economiche che dimostrano quanto la massimizzazione del benessere collettivo non sia solo un buon proposito da realizzare nel volontariato, ma un asset di crescita e sviluppo per le aziende e gli individui.
“L’Economia Civile mette al centro di ogni processo le relazioni e la possibilità di costruire legami di comunità – spiega Luca Raffaele, Direttore Generale di NeXt Nuova Economia per Tutti, fra i membri del Comitato Organizzatore del Festival Nazionale dell’Economia Civile – L’approccio che proponiamo ai giovani è multidisciplinare e si pone l’obiettivo di renderli protagonisti dei percorsi di sviluppo sostenibile del loro territorio, da una parte imparando a conoscere i suoi bisogni ambientali e sociali, per orientarsi al meglio nel mondo del lavoro, partendo dalle loro capacità e aspirazioni. Dall’altra, stimolando la partecipazione attiva e fornendo gli strumenti per compiere delle scelte di lavoro, consumo e risparmio responsabile”.