Un post, apparso sul profilo facebook di un militante genovese de “La Sinistra”, ha scatenato l’ennesima bufera intorno a Matteo Salvini che, però, questa volta è stato vittima dell’attacco.
Il foto montaggio ritrae Salvini imbavagliato e con alle spalle la bandiera delle Brigate Rosse, in una posizione che ricorda molto da vicino una delle immagini del rapimento di Aldo Moro; alle spalle, poi, il commento “Non succede… ma se succede…”, seguito dal pugno chiuso.
Il post, comparso sul profilo del militante genovese intorno alle 23, nel corso della notte è stato cancellato. Questo quanto riporta, sempre su facebook, il deputato della Lega Edoardo Rixi, responsabile nazionale Infrastrutture e commissario Lega Liguria.
Sulla questione, ha voluto far sentire la propria voce anche il senatore e coordinatore regionale di Forza Italia Lazio, Claudio Fazzone: “Parole vergognose quelle rivolte nei confronti del leader della Lega Matteo Salvini in queste ore. Augurare a Salvini, come a chiunque, di fare la fine di Aldo Moro, ucciso per mano delle Brigate Rosse, in una delle pagine più buie della nostra storia, significa non conoscere le regole minime della convivenza civile. In un Paese democratico, come quello che orgogliosamente ogni giorno difendiamo, istigare alla violenza, utilizzare parole di odio è inaccettabile. In politica esiste lo scontro anche aspro ma sempre e solo sui temi e sui programmi mai contro le persone anche appartenenti a schieramenti diversi. La violenza in qualsiasi forma venga espressa non può, e non deve, trovare posto in alcun ambito della nostra società. A Matteo Salvini la solidarietà mia personale e di Forza Italia. Combatteremo sempre, con l’esempio e la ferma condanna, ogni fatto analogo. Si tratta di attacchi che qualificano solo chi li compie e da cui, senza distinzioni di bandiera e di appartenenza, ci auguriamo tutti prendano le distanze”.