Il Piano di utilizzo degli arenili di Latina non piace a Fratelli d’Italia, che ha depositato una serie di osservazioni al documento.
Le osservazioni firmate dal responsabile provincia di FdI Vincenzo Borrelli e dal commissario Michele Nasso il Pua non può rimanere relegato ad una impostazione tecnica asettica, carente di approfondito e adeguato esame socio-economico in grado di rispondere alle esigenze di sviluppo del suo territorio. “La “vision” della Marina nel contesto della programmazione del suo mare – si legge nel documento presentato – deve necessariamente essere nella dinamica economico sociale, oltre che di tutela dell’ambiente. La conclamata necessità urgente di un’azione di recupero della cosiddetta area critica tra Capoportiere e Foceverde, passa anche attraverso un’attenta programmazione dell’utilizzo della spiaggia. Il Comune di Latina – scrivono – dispone di un Pua già approvato ma ‘sia del P.U.A.R. che del Pua approvato non si è riscontrata menzione nella relazione tecnica di progetto del PUA adottato’. La carenza è rilevante e non è ammissibile che la nuova pianificazione non tenga conto delle previsioni del PUA già approvato ed intervenga con una riduzione del fronte mare da concessionare, in presenza di una domanda di strutture balneari di gran lunga superiore all’offerta. E’ indubbio che l’agire amministrativo non può prescindere da una impostazione corretta e coerente che tenga conto di atti di pianificazione/regolamentazione esistenti – che si può ovviamente modificare, integrare, variare ma che comunque non si può né si deve ignorare”. Nessun visione di insieme, quindi e omissioni rilevanti con la cancellazione di previsioni di 5 stabilimenti balneari e 11 chioschi.