E’ una battaglia a denti stretti, lunga ed estenuante, quella che il pastificio Paone di Formia sta combattendo in merito alla procedura di cessione dei capannoni nell’area di Penitro.
Sul nuovo stabilimento, venduto all’asta per 2 milioni e 32 mila euro ad un’azienda alimentare di Battipaglia, ha puntato gli occhi il Consorzio industriale del sud pontino. Quest’ultimo, tramite il diritto di prelazione, potrebbe acquistare l’immobile allo stesso valore e prendere un affitto a minor costo. Una clausola che, a distanza di 10 anni, gioverebbe alla famiglia Paone, consentendole di riappropriarsi del pastificio.
Ma tale interesse non è stato gradito dal liquidatore giudiziale Maurizio Taglione, il quale è disposto a ricorrere al Tar del Lazio pur di contrastare la procedura avviata dal Consorzio.
La decisione scaturirebbe dal fatto che i capannoni sono beni di proprietà, ottenuti al termine dei 5 anni dal trasferimento dell’area. Inoltre, la produzione è in forte evoluzione.
Bisognerà attendere la prossima settimana per capire cosa succederà.