Oltre mille cartucce inesplose, pronte all’uso e accuratamente nascoste all’interno di grotte abbandonate, e 3 fucili calibro 12 (2 con matricola abrasa o illeggibile, il terzo oggetto di furto a Sperlonga), sono stati ritrovati oggi dai carabinieri durante l’operazione “Isole pontine” a Palmarola.
Luogo preferito dai bracconieri perché lontana da luoghi abitati anche questa volta era stata scelta per dare la caccia a tortore, quaglie e piccoli insettivori che stanno effettuando la migrazione per raggiungere i siti di nidificazione. Durante il viaggio effettuano delle brevi soste, soprattutto nei territori insulari lungo la rotta migratoria, per recuperare le forze e per nutrirsi.
Il nucleo operativo antibracconaggio dei carabinieri, unitamente al servizio navale carabinieri di Ponza, alla locale stazione e al gruppo forestale, da alcuni giorni è impegnato in una attività di contrasto e prevenzione al bracconaggio sulle isole pontine che ha permesso di trovare un piccolo arsenale.
Le armi, erano abilmente occultate nel terreno (collocate in tubi in pvc), all’interno di un piccolo bosco di leccio in località Carcariello. Le indagini continuano per cercare di risalire ai responsabili. Lo stesso Nucleo nel 2016 aveva arrestato un bracconiere e sequestrato tre fucili, uno con matricola abrasa e 2 di provenienza furtiva, oltre ad un consistente numero di munizioni.