lunedì 29 Maggio 2023

Ospedale di Fondi, la Regione non cambia l’atto aziendale. De Meo: Zingaretti dica cosa vuole fare

Il Comune di Fondi torna ad esprimere rammarico per la situazione dell’ospedale San Giovanni di Dio, “dimenticato” dalla Regione Lazio e fortemente penalizzato dalla Asl di Latina. “Risale ormai al 17 Dicembre scorso – ricorda il Sindaco di Fondi Salvatore De Meo – l’ultima nota inviata al Presidente Nicola Zingaretti e al Responsabile della Cabina di Regia del Servizio Sanitario regionale Alessio D’Amato con cui ho posto per l’ennesima volta l’accento sulla difficile situazione che da troppo tempo affligge l’ospedale San Giovanni di Dio. In quella lettera ricordavo che la finestra temporale prevista tra il 15 Settembre e il 15 Novembre 2015 per consentire le necessarie modifiche all’Atto aziendale della ASL di Latina, preannunciate dallo stesso Zingaretti nell’Aprile scorso e in seguito ribadite dal dott. D’Amato, non si era aperta. Inutile dire che anche in questa occasione non è pervenuto alcun riscontro dalla Regione, poiché evidentemente le rassicurazioni manifestateci a più riprese sulle presunte modifiche all’Atto aziendale e sulla tutela del Presidio Centro si sono rivelate infondate. Allo stesso modo, alla data odierna risulta ancora ignorata la nota del 6 Ottobre 2015 a firma di tutti i Capigruppo consiliari con cui è stato chiesto al Presidente Zingaretti di partecipare ad un Consiglio comunale straordinario in tema di sanità”.

De Meo torna ancora una volta a ribadire come l’atto aziendale impoverisca l’ospedale di Fondi mentre tutta la sanità pontina è al collasso, come dimostrano anche le condizioni difficili in cui versa il Santa Maria Goretti. “A fare le spese di una tale incomprensibile gestione delle strutture ospedaliere pubbliche – conclude il sindaco di Fondi – sono sempre i pazienti dei nosocomi pontini, evidentemente considerati cittadini di classe inferiore rispetto a quelli dell’area romana. È ora che il Presidente Zingaretti dica a chiare lettere quali azioni concrete e urgenti sta per attuare per gli ospedali del nostro territorio perché la gente è stanca di ascoltare promesse continue che tuttavia non corrispondono a reali miglioramenti dell’offerta sanitaria”. Il tema sarà nuovamente affrontato nella riunione dei capogruppo consiliari che si terrà la prossima settimana.

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