di Redazione – Sul destino dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Fondi regna l’incertezza. Perché l’abbinamento con il Fiorini di Terracina come fosse un’unica struttura sta vedendo un balletto di personale e reparti che rischia di rendere sempre più “povero” il nosocomio fondano. Al San Giovanni di Dio il reparto di Chirurgia è stato ridotto ai minimi termini: lievi interventi e dimissioni in giornata. Le operazioni più gravose si fanno al Fiorini. Anche Endoscopia ha subito dei tagli, se non altro perché non può essere allontanata da Chirurgia. Però il reparto è rimasto perché Fondi ha le attrezzature necessarie per mandare avanti l’attività dei medici. Sono i medici per l’appunto ad essere stati trasferiti.
Se questa è la tendenza, l’ospedale di Fondi rischia di diventare una struttura adatta solo per i piccoli interventi. Le urgenze sarebbero tutte necessariamente convogliate sul Fiorini di Terracina o sul Goretti di Latina. Il Sindaco De Meo e i comitati pro ospedale, c’è da scommetterci, si opporranno con ogni forza. Uno dei primi atti del Primo Cittadino non appena rieletto è stato proprio tenere una riunione con vertici della Asl e comitati a difesa dell’Ospedale per elaborare una proposta di modifica dell’atto aziendale che salvi il San Giovanni di Dio.
