venerdì 24 Marzo 2023

Oppioidi ai braccianti per lavorare senza sosta, la nuova droga dietro l’inchiesta

Ai cittadini indiani della comunità di Sabaudia il medico della mutua arrestato dal Nas di Latina prescriveva il Depalgos. Un farmaco destinato ai malati oncologici, quando gli altri non fanno effetto, più potente della morfina. Tanto da diventare la nuova droga in America, perché si può prendere in farmacia.

Braccianti dopati per lavorare come schiavi, senza sosta, senza riposi settimanali. Uno spaccato che sta emergendo in tutta la sua drammaticità in questi ultimi anni, con le inchieste sul caporalato. Abbiamo visto in questi anni come spesso venivano sequestrati bulbi di papavero svuotati, con cui i lavoratori della terra della nostra provincia, riusciva a sostenere la fatica.

Ora è arrivata per loro una nuova droga che sono riusciti a farsi prescrivere, senza dover pagare, da un medico italiano. Il Depalgos è ossicodone, un oppioide, i cui effetti collaterali sono molteplici, se si considera inoltre che insorgono su persone sane, che non devono fermare un dolore inevitabile.

All’interno della comunità indiana a quanto pare si sa che aiuta a reggere il duro lavoro nei campi, altrimenti non sostenibile al ritmo che viene imposto ai braccianti. Al momento non ci sono altri indagati nell’inchiesta “No pain”.

Quello che resta da capire è però se le morti per overdose tra i cittadini indiani dell’ultimo periodo possano essere legati all’assunzione di questa sostanza.

Silvia Colasanti
Giornalista pubblicista dal 2009 ha cominciato a scrivere nel 2005. Laureata in Scienze politiche, con un Master in Diritto europeo, ha lavorato per tre anni (tra le altre esperienze) nella redazione de Il Tempo Latina, poi come redattrice al Giornale di Latina. Si occupa essenzialmente di cronaca, in particolare di cronaca giudiziaria

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