Un’indagine senza colpevoli ma dai frutti importanti.
E’ quella svolta dal nucleo tutela del patrimonio artistico dei Carabinieri, che ha portato al ritrovamento di oltre 5mila dipinti ex voto, che sono stati riconsegnati alle diocesi italiane.
Gli ex voto sono stati trafugati da luoghi di culto di Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sardegna e Toscana.
In particolare, molti sono quelli che provengono dal Santuario della Madonna dell’Arco di Sant’Anastasia (Napoli) e dal santuario Madonna della Civita a Itri in provincia di Latina.
Le opere, tutte di matrice popolare, sono state realizzate tra il XV e il XX secolo e commercializzate negli anni ’60 e ’70.
Il valore commerciale sarebbe limitato ma notevole è l’importanza storica e religiosa di queste opere.
I dipinti sono stati riconsegnati, alla presenza del delegato episcopale per la Conferenza regionale Lombardia, e vescovo di Pavia, monsignor Corrado Sanguineti, e del comandante dei carabinieri, colonnello Alberto Deregibus.
Oltre alle opere ritrovate, un altro migliaio verranno rimpatriate ad enti ecclesiastici all’estero, e in particolare in Messico.