Un terzo del budget che gli italiani spenderanno per le feste di Natale e Capodanno è destinato ai cenoni e in generale al cibo. A dirlo è una ricerca di Coldiretti realizzata da Ixé.
L’agroalimentare, in particolare, rimane la voce più pesante del budget che le famiglie italiane destineranno alle feste natalizie. La spesa complessiva per cenoni e pranzi si aggira sui 4,3 miliardi di euro, il 6% in più dello scorso anno.
Nello specifico la spesa per cibi e bevande rappresenta il 34%, al secondo posto si piazzano i regali con il 23%, seguiti dall’abbigliamento con il 17%. Al divertimento è destinato il 15%, ai viaggi e alle vacanze appena l’11%.
Nel periodo delle festività gli italiani consumeranno 100 milioni di chili tra pandori e panettoni, 20 mila tonnellate di pasta, 6,5 milioni di chili tra cotechini e zamponi, 800 mila capponi, 500 mila tacchini e 500 mila faraone, ma anche frutta secca, salumi, formaggi e stapperanno 50 milioni di bottiglie di spumante. Dalle scelte di Natale dipendono anche i posti di lavoro di una parte importante dell’economia nazionale. “L’agricoltura e l’alimentazione – commenta Giuseppe Campione, direttore della Coldiretti di Latina – sono gli elementi più evidenti di distintività del paese, quelli che oggi possono offrire il contributo maggiore ad una ripresa sostenibile e duratura dell’economia locale grazie alla ripresa dei consumi interni e grazie al boom delle esportazioni di agroalimentare che nel 2015 hanno superato il valore di 36 miliardi di euro”.