Nasce ufficialmente la Camera di Commercio di Frosinone e Latina. Sarà uno degli enti più grandi in Italia con 124 mila imprese, che raggruppano aziende settori dell’industria, del commercio, dell’agricoltura e dell’artigianato. È stato firmato infatti il Decreto di riordino delle Camere di Commercio, che adempie a quanto previsto dalla riforma Madia. Gli enti Camerali passano da 105 a 60.
“Il processo di riorganizzazione dei due Enti camerali è iniziato a novembre 2016 – ricorda il Commissario della Camera di Commercio di Latina, Mauro Zappia – con l’atto di indirizzo che ho formulato al costituendo nuovo Consiglio dell’Ente camerale pontino per l’accorpamento con la Camera di Commercio di Frosinone che aveva confermato piena disponibilità adottando apposita delibera consiliare, successivamente revocata per l’entrata in vigore del D. Lgs.vo n.219/2016. Oggi, quindi, la decretazione non fa altro che recepire indicazioni sulle quali non solo c’era stata intesa, ma anche un piano di fattibilità ben preciso e dettagliato. La proposta di fusione delineata è stata largamente condivisa non solo in sede di Unioncamere Lazio, la quale si è fatta assidua promotrice presso la Regione Lazio, ma anche da parte del sistema associativo provinciale che ho sentito sempre al mio fianco. È stata garantita la contiguità territoriale, grazie anche a delle tradizioni storiche e vocazioni economiche delle due aree, assolutamente complementari, in grado di produrre vantaggi economici e competitivi dettati dall’integrazione sia a livello nazionale che internazionale”.
“Mi piace ricordare – prosegue Zappia – come nel progetto di riordino i vertici di Latina e Frosinone abbiano trovato la massima convergenza su due punti: la salvaguardia dei livelli occupazionali e l’equilibrio economico-finanziario, che garantirà alla neo Camera di Commercio una sostenibilità sicura nel medio-lungo periodo. Ora, dopo al pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, toccherà al Commissario ad acta proseguire la partita. A lui vanno i miei migliori auguri di buon lavoro”.”