giovedì 30 Marzo 2023

Muzio FI: “Inclusione e politiche di Welfare devono essere una priorità”

La candidata alle elezioni regionali del Lazio con Forza Italia Annalisa Muzio dice la sua su “Inclusione e politiche di Welfare”.
“La Regione e i Comuni – spiega – possono avviare progetti per l’inclusione di bambini e ragazzi speciali non soltanto nelle scuole, ma anche nello sport e nel mondo del lavoro”.“Luigi e Riccardo costruttori di comunità, modelli positivi di cittadinanza, così li ha definiti il Capo dello Stato, Mattarella, nelle motivazioni che hanno portato ad insignire del titolo di Alfieri della Repubblica 30 ragazzi di cui altri due di Latina, a cui va tutta la mia stima.  Prima di loro anche Valerio – dice Annalisa Muzio – ma l’elenco dei ragazzi speciali che, ogni giorno, si distinguono nell’ordinario, è lunghissimo. Sono molto vicina, per motivi personali, alla squadra di basket InTeam di Latina, e conosco in particolare la storia di Luigi Falconi che, grazie alle sue abilità informatiche, ha aiutato la società sportiva a realizzare il loro sito Internet. Chi mi conosce sa – aggiunge – la battaglia continua che da anni, anche come presidente dell’Osservatorio per lo Sport, porto avanti in tema di disabilità e inclusività anche nello sport. Vivere con bambini e ragazzi speciali ti consente di vedere da vicino la grande volontà che questi “supereroi” ci mettono, ogni giorno, per raggiungere i risultati che per gli altri sono scontati. E per le famiglie ogni piccolo traguardo raggiunto si trasforma in un miracolo. Ecco perché credo che anche la politica debba supportare le famiglie, debba seriamente pensare al futuro di questi ragazzi a cui dobbiamo assicurare inclusione e soprattutto indipendenza. Ecco, queste sono le due parole chiave su cui dobbiamo seriamente lavorare e su cui dovrà ruotare l’azione di governo di chi amministrerà la Regione Lazio dopo la prossima tornata elettorale. Politiche di Welfare e fondi stanziati per garantire inclusione, e quindi assicurare a questi ragazzi la partecipazione a ogni aspetto della vita sociale in condizione di uguaglianza con gli altri, rimuovendo, ad esempio, ogni barriera che ancora oggi limita questa possibilità. E poi l’indipendenza che ha, invece, a che fare con la possibilità di scegliere, sempre in condizioni di uguaglianza con gli altri, che cosa fare della propria vita anche nel mondo de lavoro. C’è bisogno di creare sempre più occasioni di dibattito e di confronto sulle strade da percorrere per vedere rispettati i diritti delle persone con disabilità. Importante, in questo senso, la legge n. 227/2021 che delega al Governo il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di disabilità. Creare una stretta comunicazione tra Regione e Governo, anche in materia di disabilità, alla luce di tutte le nuove possibilità annunciate dal Ministro per la Disabilità. Inclusione lavorativa, ma anche progetti a supporto di disabilità e turismo, un aspetto prezioso e innovativo che consenta all’Italia di adempiere ad uno dei principi della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità che parla di accessibilità universale, di diritto di tutti alla mobilità, di una comunicazione e un’informazione inclusive, di cultura e accesso al turismo per tutti”.

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