di Redazione – Latina vanta il poco invidiabile primato di possedere uno dei tassi di motorizzazione più alti del Paese. Proprio per questo, elaborare dei progetti tesi ad incentivare l’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi all’automobile privata è sempre stata una priorità dell’Amministrazione Comunale. Purtroppo, però, molto spesso le buone intenzioni sono rimaste tali, con fondi dispersi in progetti mai partiti o bloccatisi.
Adesso a rilanciare sul tema della necessità di una rielaborazione del piano per la mobilità della città è Fabrizio Porcari, consigliere del Partito Democratico: “Vista la contrazione dei trasferimenti statali e la riduzione pari a circa il 30% delle risorse destinate al trasporto pubblico locale, per evitare che il taglio sulle linee sia fatto di impero o di ufficio dalla Regione come Comune dobbiamo farci trovare pronti per affrontare direttamente la questione facendo uno studio puntuale e preciso in materia di mobilità urbana, un’analisi che prenda le mosse dalle esigenze territoriali e dall’attuale situazione del tessuto urbano”.
E continua poi il democratico: “Ora che la Regione intende garantire il contributo chilometrico per i prossimi anni, in modo da permettere l’indizione per l’affidamento di nuovi bandi per il servizio di trasporto pubblico locale – la cui gestione, scaduta a dicembre 2010, è assicurata da allora tramite proroghe – , Latina deve farsi trovare preparata. A fronte della riduzione dei trasferimenti statali, l’amministrazione dovrebbe riprogrammare e razionalizzare le linee e il servizio, realizzando in tempi rapidi un nuovo Piano Urbano della Mobilità, ed è auspicabile che lo faccia dopo uno studio attento delle esigenze del territorio e dell’utenza”.
Porcari presenterà, quindi, una mozione in Consiglio Comunale per sollecitare la revisione del piano urbano della mobilità, al fine di consegnare ai cittadini un servizio di trasporto pubblico più efficiente e funzionale ai bisogni degli utenti.
“Nell’attuale contesto di crisi, tra caro benzina e difficoltà economiche, un trasporto pubblico affidabile sarebbe un aiuto per tutte le famiglie. Il diritto ad una rete di trasporto pubblico efficiente – chiude infine il consigliere – va salvaguardato, perché è anche da questo che si misura il grado di civiltà e modernità di una città».