di Daniela Pesoli – La società Solera Italia non torna indietro e conferma i licenziamenti di venti dipendenti, sette dei quali in servizio nella sede di Minturno.
Nell’incontro tra le parti tenuto ieri a nulla sono serviti i richiami alla responsabilità del ministero del lavoro e dei sindacati di categoria, che hanno ribadito la drammaticità della decisione di ridurre il personale in un momento di grave crisi economica come quella causata dalla pandemia.
La riunione si è tenuta in videoconferenza, presenti Debora Postiglione per il ministero del lavoro, il direttore generale della società Daniele Colaiacomo e i sindacalisti Ciro Di Gioia (Fiom Cgil) e Andrea Minniti (Fim Cisl).
Il rappresentante della Solera Italia ha motivato i licenziamenti con l’esigenza di procedere con una ristrutturazione aziendale delle sue sedi di Milano, Foggia e Minturno, ribadendo di non voler accettare la proposta del ministero del lavoro favorevole all’attivazione degli ammortizzatori sociali.
La vertenza dovrebbe terminare qui, nonostante la forte mobilitazione scattata a difesa dei livelli occupazionali.