Minturno è alle prese con il sistema di raccolta differenziata porta a porta. Una rivoluzione iniziata domenica 20 maggio quando sono stati rimossi definitivamente i cassonetti. La cittadinanza ha ora a disposizione i mastelli dove conferire di volta in volta i rifiuti indicati. Per i più smart l’app Junker darà una mano. Qualche disagio iniziale, con qualcuno che imperterrito continua ad abbandonare i rifiuti in strada, ma per il sindaco Gerardo Stefanelli la città è ora immensamente più bella senza cassonetti.
“Credo che stiamo vivendo un normalissimo periodo di assestamento. Stiamo sottraendo alla discarica centinaia di kg di plastica, metallo, carta, vetro e organico che verranno destinati a nuova vita. Forza e coraggio, tutti insieme ce la faremo. Poi per carità si poteva sempre fare meglio, si poteva fare prima, si poteva fare dopo l’estate. Ma si poteva anche fare per niente (so 10 anni che aspettiamo). Resta il fatto che finalmente la stiamo facendo”, dice il sindaco Gerardo Stefanelli su Facebook.
Mentre la cittadinanza si abitua al nuovo sistema, i più reticenti vengono individuati dalle telecamere di sorveglianza. Si tratta di quelli che vengono definiti dal sindaco Gerardo Stefanelli “turisti del rifiuto“. Per contrastare questa odiosa abitudine il Comune di Minturno corre ai ripari e installerà ulteriori telecamere nei posti che si trasformano in discariche a cielo aperto. “Abbiamo deciso di installarne un’altra decina, nei luoghi di abbandono frequente, nella consapevolezza che ci sarà una sacca piccolissima di popolazione (non solo nostra!) che si arrenderà con maggiore difficoltà”, ha annunciato Gerardo Stefanelli sempre su Facebook. A breve, annuncia il primo cittadino, si apriranno le buste lasciate su strada alla ricerca di tracce che permetteranno di risalire agli autori.
Se tutto questo percorso andasse a buon fine, e aumentasse sistematicamente la percentuale di raccolta differenziata, anche Minturno potrebbe ambire a raggiungere il prestigioso riconoscimento della Bandiera Blu. Un obiettivo del sindaco: “Ci riusciremo, garantito che ci riusciremo”.