Flash mob e dibattiti per gridare a gran voce, in un coro unanime, il “no” alla violenza sulle donne.
Sulla scia di Fondi e dei restanti comuni del basso Lazio, anche Minturno celebra il 25 novembre con due eventi sviluppati da “Meteore” e finanziati dalla Presidenza del consiglio dei ministri – dipartimento pari opportunità.
Alle 16.15, in piazza Porta Nova, i membri della comunità “Insieme” si ritroveranno per dare inizio al corteo contro i femminicidi.
“Una forma di intervento di strada dal forte impatto che consente di far arrivare il messaggio senza mediazioni, direttamente al cuore di chi assiste all’iniziativa – ha dichiarato il regista, Peter Ercolano – Per i nostri ospiti si tratta di un momento catartico che rappresenta un mezzo per comprendere che ci sono altre strade per veicolare i sentimenti, non aggressive e di prevaricazione”.
Non casuale quindi la scelta della piazza, dato che per il sindaco Gerardo Stefanelli e l’assessore alla cultura, Immacolata Nuzzo, incarna il “luogo in cui incontrare e coinvolgere i cittadini. Le emozioni culmineranno in un abbraccio collettivo, in grado di annullare le differenze e restituire speranza nel genere umano”.
Il ruolo delle donne nei contesti scientifici dominerà il meeting in programma alle 17 presso la sala consiliare, coordinato dall’associazione “Progetti”.
“La violenza – ha rimarcato il presidente Paola Di Biasio – non è solo fisica, si può manifestare in forme incruenti, devastanti. Una di queste è di tipo educativo e affonda le radici nelle religioni e nelle culture dei popoli. Il divieto per le donne di accedere alla conoscenza le ha emarginate in ogni campo del sapere”.