Un brutto risveglio per i cittadini di Itri ieri, quando si è diffusa la notizia che Chiara non c’era più. Per oggi, giorno dei funerali, il comune ha proclamato il lutto cittadino.
Chiara Saccoccio era molto nota in città, aveva solo 22 anni e lottava contro un male che si è rivelato incurabile. Iscritta in giurisprudenza all’Università Federico II di Napoli, era sempre sorridente e solare, nascondendo a tutti la propria sofferenza.
“Proprio nei giorni scorsi, appena ho saputo del gravissimo stato di salute, abbiamo celebrato una messa qui al Convento dei passionisti di Itri per la sua guarigione”, ha scritto poche ore fa Padre Antonio Rungi sul suo profilo Facebook.
“Il giardino del cielo aveva bisogno di questo nuovo fiore per riprendere luce. A noi di Itri manca il suo sorriso e la sua generosità verso tutti. Chiara riposa in pace e prega per noi soprattutto per i giovani”.
I funerali verranno celebrati oggi alle 15:30 presso la chiesa dell’Annunziata.
Questo, inoltre, il messaggio che a Chiara ha voluto dedicare il Rettore della Madonna della Civita.
“Una giovane vita, per il nostro concetto di “tempo” 22 anni, ci lascia sgomenti per la sua prematura scomparsa: Chiara Saccoccio, conosciuta dalla nostra collettività per la sua appartenenza alle famiglie Del Bove-Saccoccio, ha chiuso i suoi giorni consumata da un male incurabile; notizia temuta da tempo e arrivata a chiusura di un percorso di sofferenza che ha coinvolto familiari e conoscenti. Confessiamo il nostro “pensiero debole” ancora una volta per non riuscire a trovare “ragioni” per eventi che vorremmo dominare. Questo nostro sentimento di rabbia e sfiducia sfocia spesso in una delusione esistenziale, allontanandoci dalle nostre già deboli certezze sul significato della vita che vorremmo come un percorso garantito e sicuro nei traguardi e nel suo svolgimento.
La Vita è molto di più….va oltre la nostra umana capacità di pensarla attuabile con i nostri progetti….nasce dall’Amore, si nutre di Amore e conclude il suo “percorso terreno” rimanendo nell’Amore. Gli anni che ci appartengono sono pieni solo quando vissuti amando….e tanto spesso sentiamo il bisogno di amare guardando “oltre”…Siamo chiamati allora a farlo soprattutto in questi momenti in cui le nostre difese razionali devono piegarsi e riconoscersi come strumenti per penetrare il mistero della vita nella direzione dell’Amore.
Ogni vita è Amore… e l’amore non subisce il tempo.
A te Chiara il saluto e l’abbraccio della Madonna della Civita… Il tuo “oltre” cui hai guardato tante volte in questo santuario”.