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Lunedì la categoria degli psicologi in protesta davanti alla Regione Lazio

Gli psicologi del Lazio il 30 gennaio in protesta davanti la sede della Regione Lazio: Chiedono trasparenza assunzioni

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Gli psicologi del Lazio il 30 gennaio in protesta davanti la sede della Regione Lazio: Chiedono trasparenza assunzioni, scorrimento graduatoria e potenziamento servizi.
“La manifestazione del 30 gennaio è confermata – scrivono in una nota stampa – chiediamo trasparenza delle assunzioni e nelle procedure di stabilizzazione, scorrimento della graduatoria, definizione dei criteri di utilizzo delle graduatorie e, soprattutto, potenziamento dei servizi. È un appello che facciamo a tutte le forze politiche e mi auguro che questa sensibilità venga raccolta da qualcuna di queste forze politiche che si apprestano a governare la regione Lazio o che l’hanno già governata”. Lo spiega all’agenzia Dire lo psicologo Giuseppe Sartiano, uno dei portavoce del Movimento degli idonei concorso Asl Roma 2, in occasione della protesta in programma per lunedì in piazza Oderico da Pordenone, a partire dalle 10.30. La protesta, un sit-in di confronto, è uno degli ultimi passi compiuti dal Movimento che chiede a gran voce di fare chiarezza sulla mancata assunzione degli psicologi nella regione Lazio.
“Ci auguriamo di essere almeno un centinaio sotto la Regione Lazio- prosegue- e abbiamo invitato non solo gli idonei al concorso della Asl Roma 2 ma tutti gli psicologi che appartengono alla categoria, oltre alle categorie che si sono dimostrate sensibili all’argomento perchè, purtroppo, non siamo gli unici a versare in questa situazione”.
“Speriamo siano presenti anche i politici- sottolinea Sartiano- anche se voglio ribadire che il nostro è un Movimento senza fine politico. Vogliamo solo ottenere il potenziamento dei servizi. Vogliamo essere ascoltati dall’Assessorato, dalla Direzione sociosanitaria ed eventualmente dalla segreteria dell’Assessorato ove l’assessore non fosse disponibile, perchè vogliamo avere un confronto, proporre soluzioni”.
“Abbiamo avuto un incontro con l’assessore Alessio D’Amato – ricorda poi Sartiano – a margine di un evento, dopo aver più volte chiesto alla sua segreteria di essere ascoltati. L’assessore, e di questo siamo contenti, aveva chiaro di cosa stessimo parlando, ci ha promesso che sarebbe intervenuto immediatamente su procedure di manifestazione di interesse del tutto illegittime vista la presenza di graduatorie attive”.

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