Non manca di fare clamore la conferenza stampa di oggi in consiglio regionale del Lazio la presenza del leader della Lega Matteo Salvini.
Si è parlato di territori ma anche di decreto sicurezza e i rilancio nella fase post emergenziale che, proprio secondo Salvini, riserverà sorprese in negativo.
Presenti oltre ai consiglieri regionali, guidati dal capogruppo Angelo Tripodi, i componenti del partito alla Pisana e il coordinatore regionale Francesco Zicchieri.
Salvini una stoccata l’ha mandata subito all’indirizzo del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, sullo scandalo mascherine.
“Il caso delle mascherine è uno scandalo che qualcuno vorrebbe coprire e merita un approfondimento della Procura di Roma. Se c’è bisogno – spiega – porterò personalmente i documenti in Procura, perché sono milioni di euro pagati in tasse dei cittadini finiti nel cesso. E quando sarà ascoltato vorrà dire davvero che la giustizia è uguale per tutti, altrimenti non si può dire che sia così”.
Durissimo l’affondo nei confronti del Governo che puntaba cancellare quanto contenuto nei decreti sicurezza approvati quando nella prima era Conte sotto l’egida giallo verde.
“Rafforzamento dell’Agenzia per i beni confiscati alle mafie, più poteri ai sindaci, pene più severe per chi aggredisce donne e uomini in divisa, nuove assunzioni per Forze dell’Ordine e Vigili del Fuoco, stop al business dell’immigrazione, riduzione degli sbarchi, nuovi strumenti di indagine contro gli scafisti: sono alcuni dei risultati garantiti dai Decreti sicurezza che ora il governo vuole cancellare”.
Una battuta la riserva, con una forte vena di realismo alla situazione della sanità nel Lazio.
“Se vai in giro con i monopattini a Roma hai bisogno dei posti in pronto soccorso che però proprio chi governa questa regione ha deciso di chiudere chiudere”.
“Sono in consiglio regionale per lanciare alla grande dopo la riapertura l’azione amministrativa, positiva, sia nel Comune di Roma che in Regione Lazio. Il tema rifiuti, ospedali chiusi, infrastrutture ferme, il tema case popolari sono problemi che non sono stati risolti né dal sindaco Raggi né dal presidente Zingaretti. Sono convinto – spiega Salvini – che l’anno prossimo la Lega sarà protagonista della riscossa, della ricostruzione e della resurrezione sia di Roma che dell’intera Regione Lazio”.
Il futuro sindaco di Roma?
“Non è detto che debba avere la tessera di partito in tasca. Potrebbe essere anche un manager“.