Lo scorso 22 ottobre, a Formia, una palazzina ex Ater è stata dichiarata inagibile e sgomberata.
Da quel giorno, coloro che in quella palazzina ci abitano e ci lavorano, sono ancora ‘chiusi fuori’. A segnalarci la situazione è Francesca Saponaro, una dei 4 commercianti che non ha ancora potuto riaprire il proprio negozio. Ci scrive: “Sono una commerciante storica della palazzina sgomberata a Formia in via E. Filiberto. Il 22 ottobre, a seguito di un’ordinanza comunale ,i vigili ci hanno imposto lo sgombero.
4 attività commerciale (pluritrentennali tutte) e 21 famiglie in mezzo alla strada.
Il 3 novembre, come promesso da amministratore e ingegneri, sono iniziati i lavori. Ad oggi solo mezza palazzina è stata messa in sicurezza. Il resto è rimasto in sospeso. Ci hanno spiegato che l’intoppo riguarda alcune modifiche al progetto iniziale di messa in sicurezza.
Dopo ripetuti solleciti, i responsabili ci avevano assicurato che oggi, giovedì 18 novembre, gli operari sarebbero stati di nuovo qui, ma purtroppo non c’è nessuno. Siamo tutti disperati, ormai manca un mese a Natale e non abbiamo nessuna data certa o presunta per la riapertura”.
I lavori, lo ricordiamo, sono affidati ad una ditta privata, per cui in questa faccenda non sono coinvolti enti pubblici (comune, provincia, regione), e l’Ater di Latina partecipa come ogni altro proprietario di immobile alle spese (con una percentuale comunque importante, del 37%).
Per ora, coloro che abitano la palazzina sono ospiti da partenti e amici, ma soprattutto per le attività commerciali, non poter riaprire per Natale potrebbe essere un colpo mortale per i propri affari.