Grande soddisfazione per il centrodestra di Latina che torna unito intorno alla mozione per il rinnovo delle concessioni agli ambulanti, proposta abbracciata dal capogruppo di Forza Italia Giuseppe Coluzzi e dalla capogruppo di Fare Latina Annalisa Muzio.
Ricordiamo, dopo le amministrative del novembre scorso, i forzisti sono entrati a far parte della maggioranza, approvando con gli esponenti di Latina Bene Comune e le altre liste a sostegno di Coletta, un programma di lavoro, dall’altra parte Fratelli d’Italia, Lega e Latina nel Cuore hanno preso la strada dell’opposizione. Ma quando il centrodestra lavora compatto per il bene della città i risultati si vedono, di questo parere sono il consigliere comunale di Latina nel Cuore Mario Faticoni e i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Andrea Chiarato e Gianluca Di Cocco. Allo stesso tempo, i consiglieri non possono fare a meno di notare una frattura della maggioranza palesata dall’astensione dei consiglieri di Lbc e Pd.
“Esprimiamo tutta la nostra soddisfazione per il voto favorevole sulla mozione da noi portata all’attenzione del Consiglio Comunale sul rinnovo delle concessioni ai venditori ambulanti – spiegano i consiglieri di opposizione – la mozione, votata all’unanimità in Commissione Attività Produttive, aveva già accolto correzioni e suggerimenti da parte del Capogruppo di Forza Italia Giuseppe Coluzzi.
Ci saremmo aspettati che, in Aula, i colleghi della sinistra che in Commissione pochi giorni fa avevano espresso il loro voto favorevole, confermassero il loro intendimento.
Così è stato per Forza Italia e Fare Latina di Annalisa Muzio a cui va il nostro ringraziamento per aver voluto, concordando un emendamento comune, esprimersi favorevolmente al rinnovo delle 800 concessioni agli ambulanti del nostro territorio.
Non comprendiamo le ragioni del repentino mutamento di opinione di Lbc e del Pd che, in Aula, si sono detti contrari alla stessa mozione che avevano votato pochi giorni prima.
Preso atto della spaccatura in seno alla cosiddetta ‘maggioranza di programma’, hanno deciso di astenersi per non far emergere ciò che è lapalissiano: vale a dire le molte difficoltà e diversità di pensiero all’interno della maggioranza.
Nel caso specifico si tratta di un impegno in favore di 800 lavoratori e delle loro rispettive famiglie, dell’anello debole del commercio a cui, secondo quanto indicato dal Governo Nazionale, non va applicata la cosiddetta Direttiva Bolkestein.
Noi saremo sempre dalla parte di chi lavora e di chi si trova a farlo sprovvisto di tutele e diritti. Stupisce che la sinistra abbia smarrito, di fronte a questi valori, la sua identità più profonda”.